lunedì 11 luglio 2011

Essere o non Essere alla Biennale?


Un pò di storia delle puntate precedenti. 
E' la fine di marzo, e ricevo una telefonata da Arthemisia, che mi comunica che sono stato selezionato per la Biennale 2011. Superati i primi 5 minuti di tachicardia ed entusiasmo vengo riportato con i piedi per terra: si tratta del Padiglione Italia curato da Sgarbi, e quest'anno ci sono molte novità, la prima delle quali è che molto probabilmente la Biennale quest'anno avrà sedi sparse in tutte le regioni d'Italia, ed io potrei finire in una di queste. Mi vengono chieste tre proposte, e io quasi per scherzo aderisco e mando 3 proposte scegliendo tra il mio repertorio le cose più polemiche, giusto per vedere che succede. Nei mesi successivi succede di tutto, tra cui anche la possibilità che Sgarbi molli la direzione artistica. Naturalmente non avviene nulla di tutto ciò, e a un mese dall'apertura della Biennale compare finalmente la lista degli artisti partecipanti. Inaspettatamente (ormai, non avendo ricevuto per mesi alcuna comunicazione avevo dato la cosa per persa). io compaio nella lista delle sedi regionali, per la regione Lombardia. Io sarei veneto, ma sorvolo sul dettaglio inutile, e a questo punto mi trovo di fronte a un bel dilemma : parteciperò? Ci sono molti artisti che si rifiutano, e mandano lettere comunicando la cosa a Exibart, Artribune e Flash At, e ci sono molti artisti che accettano, e mandano lettere comunicando la cosa a Exibart, ArTribune e Flash Art. Io decido di partecipare con un video che ho prodotto nel frattempo. Si tratta di un video musicale di una band che è nata quasi per gioco, con cui faccio sporadiche performance - concerti in giro per il nord Italia da qualche anno. la band è formata da me alla voce, da Fabio Bozzetto alla batteria e da Diego Zucchi al basso.






Diego e Fabio sono(soprattutto) ottimi videomakers e animatori http://www.alienatio.it/ . A noi si è aggiunta per caso Micol Beltramini http://www.vieniminelcuore.it/, scrittrice che ci ha fatto il regalo di ballare e travestirsi da Lamù, cowgirl, coniglio e gatto eccetera durante le nostre esibizioni live.
Il video lo abbiamo girato con la fondamentale collaborazione di Danilo Pasquali, fotografo del giro underworld e fetish di Milano, un vero culto http://www.danilopasquali.com/.
Ha partecipato anche Diego Zanella, bontà sua, che ha realizzato il mio coloratissimo sito e ogni tanto si presta a fare da acidulo presentatore lisergico nei nostri spettacolini, questo è il suo sito  http://www.ooohdesign.com/ .
L'avremmo girato comunque, e con lo spirito autolesionista che ogni tanto si impossessa di me decido di proporlo per il padiglione della Biennale regionale-Lombardia, che nel mio caso si svolge a Mantova. Parlo di spirito autolesionista perché in fondo dal punto di vista commerciale sarebbe più opportuno esporre dei quadri o delle sculture, i collezionisti sarebbero contenti, i galleristi pure, qualcuno in più che decide di acquistare perché sei stato in catalogo della Biennale si trova e il mio mutuo ne sarebbe riconoscente.
Ma siccome di queste cose me ne sono sempre abbastanza sbattuto i coglioni (ahimè, e prima o poi ne pagherò il fio), vada per il video.


La butto giù come un'operazione punk, dal momento che questa SgarBiennale è il Gran Bazaar dell'arte italiana, ne approfitto per farmi pubblicità, non tanto come artista, ma come musicista-performer. E' in fondo anche un modo per dare un minimo visibilità ai miei amici, Danilo, Fabio, Diego, Micol… e forse una operazione paracula per salvarmi l'anima. Ci sono molte questioni politiche e culturali in ballo, tra cui quanto sia coerente partecipare a un'operazione creata da un personaggio che quasi tutti gli artisti (a parole) detestano, e rappresentante di una televisione decisamente trash (e non in senso buono). 
Tra pochi mesi nessuno si ricorderà di chi ha partecipato e chi no, ognuno faccia il proprio gioco, e io scelgo di giocarmela.
Dopo qualche giorno mi viene comunicato che il mio video va bene, ma che devo provvedere io a fornire dvd player, videoproiettore e casse acustiche per l'audio. 
Considerando che ogni autore non ha ricevuto alcun finanziamento per spedizione, ospitalità in loco, produzione delle opere e materiali (perfino la copia del catalogo ce la dobbiamo pagare), ci rifletto un pò, poi mando questa letterina:

Gentilissima (segue nome della responsabile)
a fronte della richiesta di fornire a mie spese il proiettore video e il dvd player per la proiezione del mio/nostro video, le comunico la mia decisione di modificare l'opera nella maniera che descriverò più tardi, ma per prima cosa una premessa.
Questa Biennale non ha fornito agli artisti il supporto informativo necessario per pensare a un allestimento, nè un reale dialogo tra gli artisti e i curatori della mostra  per poter concordare proposte con un minimo di anticipo.
Sarò franco, la situazione è stata piuttosto umiliante, ma sono dell'opinione che tutto questo Padiglione Italia  (sia la parte dell'Arsenale che i Padiglioni Regionali), sia il supporto ideale per un unico artista contemporaneo: Vittorio Sgarbi.
Ammiro la sua capacità di utilizzare i media come tela e gli artisti come materia prima, e a questo punto poco importa che la materia sia nobile o vile (a seconda dei punti di vista).
Tuttavia il creativo ha delle scelte possibili, tra cui quella di declinare l'invito, oppure di partecipare in maniera critica, o di partecipare con entusiasmo nonostante le difficoltà. 
La mia scelta è quella di stare al gioco, e di usare il contesto (i Padiglioni Regionali e la carenza di fondi), per creare un opera che parta dal video già realizzato per diventare qualcosa di diverso.
Voglio esporre una cornice, a dimensioni schermo video 33 pollici (la misura più corrente), contenente la raffigurazione, a matita su carta, di una schermata di You Tube, all'interno vedremo una scritta (a mano) in italiano e in inglese che reciterà così:
" perché perder tempo qui davanti quando il video VOODOO di MASSIMO GIACON & The Blass lo potete vedere comodamente a casa sul vostro computer, o sul vostro portatile, o sul vostro smartphone andando su You Tube e digitando Massimo Giacon & The Blass,,Voodoo ? Buona visione.
Seguono i credits e un disegnino che ritrae la ghost band in questione.
vicino all'opera deve comparire il cartellino:
"Massimo Giacon & The Blass: Voodoo   Video   3' 30"  2011 "
Mi impegno a non mettere il video in questione su You Tube prima dell'inaugurazione della mostra. 
Un' opera povera, ironica, leggera, che ironizza sulla sacralità dell'esposizione pubblica, che chissà per quale ragione dovrebbe dare un "plus" culturale a dei prodotti che possono essere fruiti ovunque, inoltre ironizza sul fatto che ormai la rappresentazione dello stato dell'arte contemporanea non appartiene più alle Biennali o a alle grandi fiere, ma è altrove.
Non c'è bisogno di fare opere che pesano tonnellate e sono alte 7 metri per fare arte.
Non c'è bisogno di vendere le opere per fare arte.
Non c'è bisogno di fare parte del grande mercato dei collezionisti e delle fondazioni per fare arte.
Sfido chiunque a sindacare sul fatto che la mia opera non sia in linea con il lavoro di altri artisti contemporanei che non citerò, perché i riferimenti sono ovvi. 
Se questa mia proposta verrà rifiutata sono spiacente, ma penso sarò costretto a declinare l'invito a partecipare al Padiglione Italia Regionale- Lombardia. 
Vorrà dire che l'artista Vittorio Sgarbi non vuole giocare con me.
Le allego la nuova scheda tecnica dell'opera.
Attendo vostra risposta e informazioni sul luogo in cui collocare la mia opera.
Immagino che questa comunicazione verrà vagliata da chi deve decidere i contenuti del Padiglione Italia (che onestamente, non ho ancora capito chi sia).
Confido in un sollecito riscontro e porgo i miei distinti saluti
a presto
Massimo Giacon
Mi rispondono quasi subito, e mi dicono di mandare una foto dell'opera! E' evidente che non sanno che pesci pigliare, oppure molto probabilmente che si tratta di una risposta automatica. Il bozzetto dell'opera in questione è questo qui:







Spedisco il bozzetto. Silenzio. Dopo una decina di giorni ricevo una telefonata che mi comunica che la mia opera verrà proiettata a Palazzo Te, dato che sono riusciti miracolosamente a procurare tutto ( videoproiettore, le casse audio, il dvd player), e che mi aspettano il 6 Luglio per decidere in che sala far vedere il video. 
Io all'idea di esporre solo il link a TuoTubo mi ero affezionato, ma alla fine va bene così, non so se ho vinto o perso, ma come si può ben vedere non ho fatto decisamente nulla per esserci. Che ridere. Ha Ha said the clown.
E questo, alla fine, è il video.









Nessun commento:

Posta un commento