lunedì 19 marzo 2012

Se Telefonando...

Ore 0: 57 ricevo una telefonata.  Guardo lo schermo del cellulare, non è un numero sconosciuto, nè criptato. E' un numero che non ho in rubrica. Potrebbe essere chiunque…E se fosse qualcuno che conosco che sta usando il cellulare di un'altro per un'emergenza? Rispondo.
Dall'altra parte una voce femminile: "scusa, ho fatto questo numero a caso, io prendo le tre terzine di numeri che compongono le utenze dei cellulari che ho in rubrica, le mischio tra di loro e poi chiamo. In questo modo becco sicuramente qualcuno, perché così viene sempre fuori un utenza telefonica reale, solo che io non so mai chi è quello che mi risponde, tu chi sei?".
Io penso che sia uno scherzo, cerco di tendere l'orecchio, di solito in questi casi si sentono risatine soffocate sullo sfondo, e la voce di chi chiama è incrinata dalle risa trattenute.
Non si sente nulla. Resto sul vago, rilascio le mie generalità .
" Sono a Milano, sto disegnando"
" Io sono nelle Marche, faccio la regista di documentari e di corti".
Allora tra me e me penso che magari è una che sta facendo questo per raccogliere materiale umano, traendo idee da varie conversazioni e disperazioni telefoniche. Anche a me piace il materiale umano, per cui sto al gioco.
" Queste telefonate le fai spesso?"
Nessuna risposta.  Poi…
"Tu prima mi dicevi che disegni, e che disegni?"
"Disegno di tutto, ma sostanzialmente disegno fumetti"
"Oh che bello, allora magari ti ho visto in libreria".
Questa parte della conversazione mi dà un pò di informazioni, ovvero che non sto parlando proprio a una sprovveduta, la sua risposta sottolinea che
A: sa che i fumetti si vendono ANCHE in libreria, per cui le frequenta. 
B: sa che esistono autori che non disegnano solo per i "giornalini ", ma che pubblicano libri, per cui il sospetto che si tratti di qualcuno che mi conosce comincia a farsi strada.
Mi chiede com'e il mio lavoro, e io parto con uno dei miei soliti pippotti su come fare fumetti sia la più efficace "Simulazione di Dio" a basso prezzo esistente sul pianeta , eccetera eccetera. Lei risponde che è proprio vero, e che anche fare la regista ha molti punti in comune, soprattutto lavorando con gli attori e bla bla bla , a un certo punto si ferma.
" Un momento, qui stiamo divagando. Io in realtà ho telefonato perché volevo scopare".
Silenzio. La battuta mi esce poco dopo.
"Eeeeh cara amica, mi sopravvaluti, non è che ce l'ho così lungo! "
"NOOOO, voglio dire, ehm… che io sono una molto cerebrale, mi eccito così".
Numerose domande mi si affastellano in testa: Ma allora è uno scherzo sul serio? Cosa vuol dire che è cerebrale, devo declamare un testo di filosofia? Metto giù il telefono? Devo dirle delle porcherie? E quali? Tra tutte, la domanda meno eccitante : Mi sta fregando dei soldi via etere?
Giriamoci un pò intorno…Vediamo se è una che telefona per tirare bidoni.
"Ma conosciamoci un attimo…fai la regista? E allora qual'è l'ultimo film che hai visto?".
- ho visto "Quasi Amici"- 
Se non sbaglio Quasi Amici è un film francese, a grandi linee mi sembra di aver capito che parla di un riccone paralitico che viene accudito da un poveraccio di origini etniche (non domandatemi l'etnia, il film mica l'ho visto). Dopo un momento di odio e diffidenza iniziale finiranno per diventare amici, ognuno imparerà grandi lezioni di vita dall'altro e bla bla bla. Il classico buddybuddy movie in salsa francese, ma che allo stesso tempo è piaciuto a qualche cinefilo, un pò come i film di Ozon. In genere è proprio il tipo di prodotto che io evito come la peste.
Però è strano… Come mai una che fa uno scherzo o sta cercando di tenerti al telefono perchè chissà con quale diavoleria elettronica ha trovato il sistema per rubarti dei soldi facendoti stare in linea più tempo possibile deve tirare fuori un film del genere? Se voleva fare l'intellettuale banale poteva dire che si era rivista un qualsiasi film di Kubrick, se era una grezza poteva citare l'ennesima stronzata di Brizzi.
La  conversazione continua, anche se adesso si è trasformata più che altro in un monologo, e nei successivi 10 minuti :
Mi recensisce il film ( a questo punto, anche se avessi avuto la minima intenzione di vederlo ho definitivamente cancellato l'opzione) . Mi dice il suo nome e cognome (non chiedetemi chi è, giuro che me lo sono dimenticato pochi secondi dopo), mi dice che si è scolata una bottiglia di Nero D'Avola, mi dice un paio di  perle filosofiche fai da te  a cui è evidente non crede nemmeno lei e a un certo punto si blocca:
- Scusa, cercavo un toy boy per la serata e invece ho trovato una persona meravigliosa, davvero, a me basta così, sono davvero soddisfatta, ti auguro ogni bene, ogni fortuna, ti bacio le sopracciglia, addio.-
Cerco di pensare positivo, e mi dico che evidentemente si è accorta dell'orario e dell' inconcludenza della nostra conversazione.  Magari se si sbrigava ce la faceva a fare un'altra telefonata per trovare qualcuno che le ansimasse sconcezze all'orecchio, per cui ciao ciao. "Ti bacio le sopracciglia" ?  Bleah.
Ho guardato il visore del cellulare per un pò, immaginando di avere un aria decisamente stupida.
Prima di andare a dormire mi son fatto una sega alla sua salute.



3 commenti:

  1. Forse è meglio se la prossima volta la sega te la fai mentre ti parla... almeno sarai mentalmente più propenso a soddisfare le sue voglie di "non sesso" telefonico...

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  2. Che meraviglia. Dovresti inviarle il link a questo post che parla di lei.
    Prima o poi, quando trovo il coraggio, provo anche io la storia delle telefonate,mi sa che è una bomba!

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