AC “ Faccio una cosa in Aprile con Zio Ziegler, vuoi partecipare?”.
IO “Zio Chi?”.
AC “Dai, Zio Ziegler, è un graffitista bravissimo, molto prolifico, molto fico, molto ricco, molto giovane, molto tutto, vive a San Francisco, ha dipinto gli uffici di Facebook …”
IO “Guarda, non lo conosco e mi sta già sui maroni…” (risate dall’altra parte del telefono da parte di AC).
AC “Su Giacon, fatti venire un’idea, ci sono anche un sacco di altre opere esposte…perché non dipingi anche tu qualcosa? …No una bicicletta no”.
Il giorno dopo mi sveglio con una folgorazione… Madonna e i madonnari! Certo, dopotutto i madonnari sono stati da sempre la nostra vera street art, molto prima che il termine “street art” venisse coniato. Si tratta di un tipo di arte presente in Italia fin dal secolo XVI , ma di cui si hanno documentazioni visive solo dai primi del ‘900 ad oggi (per ovvi motivi). Una forma di arte popolare, e umile. Una forma d’arte effimera, le cui opere sono destinate a sparire pochi giorni dopo l’esecuzione, calpestate dalle persone, lavate dalla pioggia. Il vero antenato della moderna arte di strada. Un atto di fede, e insieme di sfruttamento della devozione popolare, perché di fronte a una immagine sacra disegnata davanti a una chiesa come si fa a negare un’elemosina?
Io disegnerò la mia Madonna in metropolitana, per terra, mentre Ziegler farà il suo mega intervento su 15 metri quadri di parete.
A me, modestamente, basta un po’ meno, userò tre metri x tre, e disegnerò una Madonna con bambino, ecco qui il bozzetto:
All’inizio mi chiedevo se filologicamente non sarebbe più corretto anche chiedere un offerta, ma l’ho già fatto in passato.
In effetti in questo momento ho altri problemi meno filologici e più concreti: mi reggerà la schiena? Non l’ho mai fatto prima, verrà fuori una porcheria?
Questo lavoro è anche un omaggio a Jannacci, cantautore che ho sempre amato, e a una sua canzone in particolare, “La ballata del Pittore”. La cantavo con il mio amico Checco, a 17 anni, in fuga da Padova in estate, in autostop…
Per chi non sa il milanese, ecco una traduzione fatta così, su due piedi:
e non parlava mai a nessuno
lui pitturava , mattina e sera, madonne sul marciapiede
lui pitturava, mattina e sera, per far qualche soldo
A fare le Madonne così spotacchiate?
Però quando passavano, davano uno sguardo prima di tirare avanti
davano un’occhiata, e poi qualcosa gli davano, gli davano cento lire.
c’era il mercato proprio vicino al suo cantone.
E’ passato un vigile, con gli scarponi, e ha cancellato le madonne,
lui è saltato su che sembrava una biscia, e ha osato dirgli: “Pirlone!”.
sta in un angolo di San Vittore
nella sua cella ha disegnato una scena della Crocifissione
Il suo Gesù ha la faccia di un vigile, un viglie con gli scarponi.
Alla fine del lavoro non so cosa sarà della mia Madonna sul marciapiede, ovvero se sarà strappata, calpestata, apprezzata, disprezzata, e non voglio nemmeno pensarci, la voglio disegnare e basta.
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