Allo show-room di Moroso quest’anno atmosfera minimal, molto diversa dallo spettacolo per grandi e piccini a cui ci avevano abituato negli anni scorsi, per cui non ci sono né esplosioni floreali, né ambientazioni africane né composizioni complicatissime a base di cannucce per bibite. Insomma si vedono finalmente i mobili. Forse i modaioli storceranno il naso, ma qui ci si concentra sulle sedute che hanno fatto la storia della storica brand , rivestite di stoffe colorate secondo la palette cromatica e i tagli studiati da Martino Camper. Alcune di queste sedute sono dipinte con i disegni infantili-ma-non-troppo di Peter McDonald. Ai critici che sussurrano tra i denti “quattro stracci” si potrebbe controbattere dicendo che ogni tanto contrapporre allo sfoggio muscolare la semplice poesia forse può essere una scelta davvero rivoluzionaria. Dopotutto se vogliono vedere l’hard core della produzione di stagione della brand friulana (friulana come locazione, ma internazionale e sofisticatissima per storia e vocazione) possono andare al loro stand alla fiera di Rho. In fiera potranno trovare pane per i loro denti, lì le sorprese sono davvero molte, si passa dai divani funzionali della Urquiola alle sedute sorprendenti di Ross Lowergrove, dalla semplice ed elegante sedia Heel di Nendo alla bella poltrona “vestita” Talma di Benjamin Hubert.
Consiglio un momento di pausa meditativa di fronte alla seduta Kenny, disegnata da Raw EWdges in team con la danese Kvadrat. Qui, in un momento qualsiasi potrete fare un gran respiro e urlare a squarciagola:
“Hanno ammazzato Kenny, bastardi!”...e zittire tutto quel rumore.https://itunes.apple.com/it/app/oggetti-rivisti/id828994818?mt=8
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